mercoledì 13 maggio 2009

Gabriella Corso "I giardini di Lussemburgo"

1 commento:

  1. Il senso che pare di poter percepire è quello di un percorso da una maggiore complessità (primo elemento in basso a sinistra), ma tuttavia ancora ben assestata in una accattivante simmetria, verso la dissoluzione, l'annientamento, il caos (ultimo elemento lontano. Quindi la ricchezza di possibilità insite nel disordine e nell'errore, assenti nella forma chiusa perfetta e simmetrica del primo oggetto. L'idea che e' dall'errore che possa nascere il nuovo, che l'errore sia la fonte della attività creativa, se e' questo cio' che viene suggerito, è molto stimolante.
    Guido Pegna

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