Sassari dedica il mese di maggio alla ricerca visiva contemporanea con il progetto Public, ideato dall’associazione isolasenzatitolo e dedicato in questa sua prima edizione alle “Metamorfosi urbane”.
Oltre novanta artisti sardi invitati a cimentarsi in un progetto ambizioso per una prima “ricognizione” critica a tema nel mondo dell’arte visiva, un appuntamento che con cadenza annuale intende esplorare, edizione dopo edizione, territori e ambiti diversi e che si svolge come un work in progress fino alla fine del mese.
La rassegna “Metamorfosi urbane”, che mira a fare il punto sullo stato dell’arte in Sardegna, su quelle espressioni artistiche che vivacizzano il nostro territorio, per creare una mappa delle vicende dell’Isola nell’ambito della sperimentazione visiva contemporanea, ha portato la città ad essere letteralmente ”invasa” da opere ed installazioni artistiche, producendo una vera e propria trasformazione degli spazi urbani.
A fare da scenario naturale per le opere oltre al Palazzo della Frumentaria, Palazzo Ducale e il Parco di Monserrato, anche le strade e le piazze, come piazza Santa Caterina, piazza Castello e piazza Fiume, le biblioteche, quella Comunale e quella Universitaria, i musei Sanna e Mus’a – Pinacoteca al Canopoleno, il posteggio di piazza Fiume e le vetrine del centro cittadino.
La direzione artistica della rassegna è affidata al critico Giannella Demuro e alla sua realizzazione hanno collaborato i critici d’arte Sonia Borsato, Anna Rita Chiocca, Mariolina Cosseddu, Ivo Serafino Fenu, Anna Maria Janin.
Numerosi gli eventi espositivi in programma. Al Palazzo della Frumentaria e Sala Duce opere pittoriche, fotografie, video e installazioni di artisti che esplorano tematiche “urbane”, tra cui Barbara Ardau, Leonardo Boscani, Francesco Casu, Erik Chevalier, Gavino Ganau, Nicola Maria Martino, Pastorello, Mario Pischedda. All’Istituto d’Arte Figari una mostra di artisti docenti, tra cui Giancarlo Catta, Gabriella Corso, Paola Dessy, Angelino Fiori, Carmelo Jaria, Roberto Puzzu e Giovanna Secchi mentre all’Accademia di Belle Arti espongono giovani allievi, Andrea D’Ascanio, Elisa Desortes, Roberto Falchi, Silvia Mei, Valentina Melis, Enrico Piras, Ilaria Porru e altri.
Arte contemporanea anche nei due musei cittadini. Il Mus’a, Pinacoteca al Canopoleno, dedica un omaggio al maestro Aldo Contini, le cui opere dialogano con i dipinti della pinacoteca, mentre al Museo Sanna dipinti di Salvatore Fara, Zaza Calzia, Nino Dore, installazioni di Paola Dessy e Caterina Lai e opere di piccolo formato di Andrea D’Ascanio, Gianni Nieddu, Roberta Luche, Igino Panzino, Josephine Sassu, Pinuccio Sciola.
Al Parco di Monserrato, opere site-specific di Salvatore Coradduzza, Igino Panzino, Bruno Petretto, Josephine Sassu, Rosanna Rossi e accanto ad esse opere di Tonino Casula, Alberto Colombino, Monica Lugas, Gianni Nieddu e Monica Solinas.
In giro per la città, invece, opere affisse come 6x3 pubblicitari, di Leonardo Boscani e Pastorello, Gianfranco Setzu, Giorgio Urgeghe e Giusy Calia. Diversi anche gli interventi site-specific ad opera di Igino Panzino, Carmelo Jaria, Gianni Nieddu, Giorgio Urgeghe e Leonardo Boscani. Alla Biblioteca Comunale e alla Biblioteca Universitaria in mostra libri d’artista. Nello Spazio espositivo Usai le foto in bianco e nero di Leonard Sussman, progetto speciale curato da Su Palatu di Villanova Monteleone e come eventi collaterali Zebra Crossing, curata da Giuliana Altea e Pinuccia Marras, visitabile in permanenza alla Facoltà di Lettere e la personale dedicata ad Augusto Oppo all’Istituto d’Arte (dal 15 maggio).
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