giovedì 14 maggio 2009

Appuntamenti 12 maggio

Proseguono le iniziative della rassegna di arte contemporanea “Public” organizzata per il mese di maggio dal Comune di Sassari.
Sono due, infatti, gli appuntamenti previsti per domani 12 maggio. Il primo al Palazzo della Frumentaria, dove sarà possibile vedere il video della performance che ha coinvolto il musicista Paolo Fresu e il secondo l’inaugurazione della mostra “Se potessi avere un lavoro al mese!!!” nei parcheggi di Piazza Fiume.

Offrimi il cuore”, questo il titolo della performance che ha visto la partecipazione del trombettista Paolo Fresu, è un progetto a cura di Nero Project, nato due anni fa a Berchidda nell’ambito dei progetti visivi di Time in Jazz, un work in progress che ha coinvolto e continua a coinvolgere artisti di vario genere, tutti chiamati ad interagire in diretta con il ritmo del proprio cuore: i musicisti Paolino Dalla Porta, Tino Tracanna, Gavino Murgia, Ettore Fioravanti, gli statunitensi Dean Bowman, George Colligan, Rudy Royston, David Gilmore, Bradley Jones, il performer Andrea Renzini, gli artisti Danilo Sini e Alex Pinna, il danzatore vietnamita Pi Keaovong e il mimo spagnolo Joan Minguell. 
Il video documenta la performance tenutasi lo scorso 3 maggio alla Frumentaria, che ha visto il musicista berchiddese suonare un suggestivo assolo al ritmo del proprio cuore.

Sempre domani 12 maggio alle 19,00 nel posteggio di Piazza Fiume si inaugura “Se potessi avere un lavoro al mese!!!”, collettiva di dodici giovani artisti provenienti per lo più dall’Accademia delle Belle Arti di Sassari, a cura di Leonardo Boscani, Rita Delogu e Massimo Mele, in collaborazione con la Saba srl. In mostra opere di grande formato stampate su banner di PVC di Pietro Straullu, Nicola Caredda, Paolo Pibi, Claudia Matta, Fabio Buonanno, Irene Balia, Silvia Mei, Paolo Marchi, Simone Carta, Stefano Musu, Giusy Sanna, Daniela Spoto. dedicate al tema del lavoro.
Un percorso di immagini e visioni che esprime la realtà del lavoro/disoccupazione/precarietà, e che fa della mostra più che un’esposizione di opere individuali, un’esperienza di comunicazione collettiva.

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